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CONVENTO DI SAN DOMENICOmtcn siti
CONVENTO DI SAN DOMENICOLa costruzione del convento di quello che in origine era detto l’Ordine della “Predicazione di Cristo” risale al 1230.
La costruzione del convento di quello che in origine era detto l’Ordine della “Predicazione di Cristo” risale al 1230.
La costruzione del convento di quello che in origine era detto l’Ordine della “Predicazione di Cristo” risale al 1230. Il dato storico assume un particolare significato in quanto confermerebbe un legame tra la fondazione di questo complesso monastico e lo stesso San Domenico di Guzmán che, stando a quanto narrato dalle Cronaca, volle testimoniare la sua personale riconoscenza per questa costruzione in una lettera inviata alla città di Matera:
“Il Convento di San Domenico dell’Ordine de’ Predicatori sito al sinistro lato della porta principale della Città fu costruita per volontà del beato Nicola da Giovinazzo, degno discepolo e socio del Patriarca, e Fondatore di questa illustre Religione, San Domenico. La Città di Matera, possedeva una lettera vergata di proprio pugno dal Patriarca San Domenico, con cui le significava la riconoscenza, per aver accolta la sua Religione. Caduta ella infelicemente nelle mani di un Preside Spagnuolo della Provincia di Matera, fu giudicata di buona preda, e sparì”. Nonostante il furto della presunta lettera di san Domenico alla città, la facciata – con il suo rosone che rimanda agli stilemi adottati per la cattedrale – e l’intero complesso monastico – passato nell’Ottocento ad ospitare i funzionari governativi- restano la testimonianza più autentica del contributo che i Padri Predicatori hanno lasciato a Matera tanto sul piano architettonico quanto su quello prettamente spirituale.
La costruzione del convento di quello che in origine era detto l’Ordine della “Predicazione di Cristo” risale al 1230. Il dato storico assume un particolare significato in quanto confermerebbe un legame tra la fondazione di questo complesso monastico e lo stesso San Domenico di Guzmán che, stando a quanto narrato dalle Cronaca, volle testimoniare la sua personale riconoscenza per questa costruzione in una lettera inviata alla città di Matera:
“Il Convento di San Domenico dell’Ordine de’ Predicatori sito al sinistro lato della porta principale della Città fu costruita per volontà del beato Nicola da Giovinazzo, degno discepolo e socio del Patriarca, e Fondatore di questa illustre Religione, San Domenico. La Città di Matera, possedeva una lettera vergata di proprio pugno dal Patriarca San Domenico, con cui le significava la riconoscenza, per aver accolta la sua Religione. Caduta ella infelicemente nelle mani di un Preside Spagnuolo della Provincia di Matera, fu giudicata di buona preda, e sparì”. Nonostante il furto della presunta lettera di san Domenico alla città, la facciata – con il suo rosone che rimanda agli stilemi adottati per la cattedrale – e l’intero complesso monastico – passato nell’Ottocento ad ospitare i funzionari governativi- restano la testimonianza più autentica del contributo che i Padri Predicatori hanno lasciato a Matera tanto sul piano architettonico quanto su quello prettamente spirituale.
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