testimonianze abitanti
MUSMA MARIELLA LARATOTESTIMONIANZA ABITANTE
Musma, il museo della scultura contemporanea
mariella larato
"E' un museo unico nel suo genere, un museo in grotta in ambienti ipogei. Vive il connubio fra antico e moderno"
"E' un museo unico nel suo genere, un museo in grotta in ambienti ipogei. Vive il connubio fra antico e moderno"
Il MUSMA, Museo di Scultura Contemporanea di Matera, nasce dal convincimento che i Sassi di Matera, in parte scolpiti nella roccia e in parte modellati dalla sapienza costruttiva popolare, rappresentino un sito straordinariamente adatto ad ospitare esposizioni di scultura.
L’idea di utilizzare le suggestive ambientazioni grottali come sale espositive risale al 1987, con la prima delle edizioni delle grandi Mostre dei Sassi, organizzate dal Circolo Culturale La Scaletta di Matera, e giunte oggi alla ventiquattresima edizione. Le opere del museo sono tutte state donate alla Fondazione Zetema, che è l’ente promotore, dagli artisti, dai loro congiunti, critici, collezionisti, galleristi nazionali ed internazionali. E dunque tutto questo ha visto nascere il 14 ottobre del 2006 un’area stabile per ospitare i nuovi linguaggi dell’arte e costituire un’opportunità di conoscenza e di approfondimento della creatività del Novecento in questo territorio, in un territorio senza tempo che è appunto la città di Matera, che ha visto la presenza dell’uomo ininterrotta dal paleolitico alla stretta contemporaneità.
Non è un caso infatti che il Musma sia il terminale del nostro presente inserito nella rete del distretto culturale dell’habitat rupestre della Basilicata che dalle pitture rupestri paleolitiche di Filiano giunge appunto alla contemporaneità del Musma.
La collezione permanente del museo presenta una panoramica della scultura nazionale e internazionale dalla fine dell’Ottocento alla stretta contemporaneità. Sono ben rappresentati qui nel museo nomi noti dell’arte italiana come Arturo Martini, Fausto Melotti, Pietro Consagra, Carlo Accardi, i fratelli Basaldella ed anche artisti a livello internazionale: la scuola di New York, i minimalisti. Alla scultura contemporanea c’è anche una parte dedicata all’opera grafica del Novecento e alla ceramica.
La particolarità del Musma sta nel fatto che è un museo unico nel suo genere, è un museo in grotta, non ne esistono altri, per cui è oggettivamente riconosciuto nella sua unicità proprio per tale motivo. Questi ambienti ipogei, un tempo cantine dei Pomarici di questa famiglia nobile che ha abitato questo palazzo del 1600, oggi ospitano sculture contemporanee e quindi vive questo connubio di antico e moderno insieme. È un ambiente certamente molto suggestivo, per cui, che piaccia o meno, i visitatori che hanno modo di entrare in questi spazi espositivi, di vedere la collezione e vivere questa esperienza, sicuramente restano colpiti dalla bellezza del luogo e anche dalla qualità delle opere.
Il MUSMA, Museo di Scultura Contemporanea di Matera, nasce dal convincimento che i Sassi di Matera, in parte scolpiti nella roccia e in parte modellati dalla sapienza costruttiva popolare, rappresentino un sito straordinariamente adatto ad ospitare esposizioni di scultura.
L’idea di utilizzare le suggestive ambientazioni grottali come sale espositive risale al 1987, con la prima delle edizioni delle grandi Mostre dei Sassi, organizzate dal Circolo Culturale La Scaletta di Matera, e giunte oggi alla ventiquattresima edizione. Le opere del museo sono tutte state donate alla Fondazione Zetema, che è l’ente promotore, dagli artisti, dai loro congiunti, critici, collezionisti, galleristi nazionali ed internazionali. E dunque tutto questo ha visto nascere il 14 ottobre del 2006 un’area stabile per ospitare i nuovi linguaggi dell’arte e costituire un’opportunità di conoscenza e di approfondimento della creatività del Novecento in questo territorio, in un territorio senza tempo che è appunto la città di Matera, che ha visto la presenza dell’uomo ininterrotta dal paleolitico alla stretta contemporaneità.
Non è un caso infatti che il Musma sia il terminale del nostro presente inserito nella rete del distretto culturale dell’habitat rupestre della Basilicata che dalle pitture rupestri paleolitiche di Filiano giunge appunto alla contemporaneità del Musma.
La collezione permanente del museo presenta una panoramica della scultura nazionale e internazionale dalla fine dell’Ottocento alla stretta contemporaneità. Sono ben rappresentati qui nel museo nomi noti dell’arte italiana come Arturo Martini, Fausto Melotti, Pietro Consagra, Carlo Accardi, i fratelli Basaldella ed anche artisti a livello internazionale: la scuola di New York, i minimalisti. Alla scultura contemporanea c’è anche una parte dedicata all’opera grafica del Novecento e alla ceramica.
La particolarità del Musma sta nel fatto che è un museo unico nel suo genere, è un museo in grotta, non ne esistono altri, per cui è oggettivamente riconosciuto nella sua unicità proprio per tale motivo. Questi ambienti ipogei, un tempo cantine dei Pomarici di questa famiglia nobile che ha abitato questo palazzo del 1600, oggi ospitano sculture contemporanee e quindi vive questo connubio di antico e moderno insieme. È un ambiente certamente molto suggestivo, per cui, che piaccia o meno, i visitatori che hanno modo di entrare in questi spazi espositivi, di vedere la collezione e vivere questa esperienza, sicuramente restano colpiti dalla bellezza del luogo e anche dalla qualità delle opere.
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