Siamo venuti qui per guardare, per osservare la Grotta dei Pipistrelli. Questo monumento carsico che è stato fin dal Paleolitico Medio un riparo per l’uomo della preistoria.

Questa vegetazione intricata nasconde l’ingresso della Grotta dei Pipistrelli. Ecco, superato il terrazzamento di accesso alla grotta, si procede in lieve discesa e quindi si accede direttamente nella prima concamerazione di Grotta dei Pipistrelli.

Qui il percorso è lievemente difficile a causa di un forte piano inclinato sul quale è necessario lasciarsi scivolare. Abbiamo appena superato la strozzatura e adesso, attraverso un altro piano inclinato, raggiungiamo la seconda concamerazione. Molti anni fa, quando questa grotta era meno disturbata, la volta di questa prima parte della concamerazione era tutta cosparsa da centinaia di pipistrelli di specie diversa. In questo momento mi trovo nel Cunicolo Cieco, a sinistra della seconda concamerazione e questo è un cunicolo molto interessante perché si nota molto bene la struttura erosiva della grotta al suo interno.

Qui infatti la roccia è costituita da un conglomerato di ciottoli calcarei la cui superficie ben levigata dalle acque. Lo stesso andamento tortuoso del cunicolo ancora una volta denuncia l’origine idrica erosiva di questa cavità. Le pareti del cunicolo in questo punto mostrano in una maniera evidente la natura geologica della grotta. Si vede ben distinto lo strato di calcare compatto e al di sopra del calcare questa sorta di conglomerato con piccoli ciottoli di varia pezzatura levigati dalla forza dell’acqua.