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LA CHIESA RUPESTRE DELLA MADONNA DELLE TRE PORTE di MARIO TOMMASELLITESTIMONIANZA ABITANTE
LA CHIESA RUPESTRE DELLA MADONNA DELLE TRE PORTE
MARIO TOMMASELLI
"Crogiolo di sentimenti religiosi diversi, tutte sfaccettature del Cristianesimo"
"Crogiolo di sentimenti religiosi diversi, tutte sfaccettature del Cristianesimo"
La chiesa rupestre della Madonna delle Tre Porte. Questo è uno degli elementi simboli di questa comunità che viveva in questo agro murgico.
Noi abbiamo già visto che questo agro-murgico in fondo è stato un pochettino un crogiolo di sentimenti religiosi diversi, comunità appartenenti a religioni diverse. Tutte quante cristiane, però con delle piccole sfacettature.
Noi questo lo possiamo rilevare, sia dagli affreschi: noi se guardiamo gli affreschi che vediamo che risalgono dall’XI secolo e con una seguenza storica ininterrotta arrivano fino al XVI secolo. Ma anche da quelle che sono le croci graffite, questa particolarità. Se noi guardiamo queste cruci graffite ci accorgiamo che esse appartengono a riti diversi.
Croce martellata di Gerusalemme, Croce Greca, Croce Latina e così via.
Cioè in fondo questa Murgia, che era, possiamo considerare, una marca di confine perché era l’elemento in cui si toccavano due civiltà diverse: quella dei longobardi che scendevano dal ducato di Benevento e dal ducato di Salerno e i temi bizantini dell’area Pugliese.
Qua noi abbiamo avuto questo incontro. Questo incontro ha creato questo prodotto che è un prodotto particolare. Questo prodotto di comunità diverse che hanno convissuto per secoli in maniera pacifica tra di loro. Cioè stessa chiesa che appartenevano a riti diversi.
Matera ha una identità storica antichissima. Bene, la Murgia in fondo rappresenta uno di questi tasselli importantissimi.
Ecco perché va tutelata. La Murgia non era un deserto, era un elemento altamente vitale.
E abbiamo trincerone dei villaggi preistorici, abbiamo le chiese rupestri, abbiamo le masserie, abbiamo gli jazzi, abbiamo le cisterne. E se dovessi dare un suggerimento a coloro che arrivano qui sulla Murgia gli direi la prima cosa, quella di per conoscere questo territorio è quello di percorrerlo.
Il turista riesce a scoprire qualche cosa di eccezionale.
Cioè è veramente fa quello che si chiama il salto indietro nella storia.
La chiesa rupestre della Madonna delle Tre Porte. Questo è uno degli elementi simboli di questa comunità che viveva in questo agro murgico.
Noi abbiamo già visto che questo agro-murgico in fondo è stato un pochettino un crogiolo di sentimenti religiosi diversi, comunità appartenenti a religioni diverse. Tutte quante cristiane, però con delle piccole sfacettature.
Noi questo lo possiamo rilevare, sia dagli affreschi: noi se guardiamo gli affreschi che vediamo che risalgono dall’XI secolo e con una seguenza storica ininterrotta arrivano fino al XVI secolo. Ma anche da quelle che sono le croci graffite, questa particolarità. Se noi guardiamo queste cruci graffite ci accorgiamo che esse appartengono a riti diversi.
Croce martellata di Gerusalemme, Croce Greca, Croce Latina e così via.
Cioè in fondo questa Murgia, che era, possiamo considerare, una marca di confine perché era l’elemento in cui si toccavano due civiltà diverse: quella dei longobardi che scendevano dal ducato di Benevento e dal ducato di Salerno e i temi bizantini dell’area Pugliese.
Qua noi abbiamo avuto questo incontro. Questo incontro ha creato questo prodotto che è un prodotto particolare. Questo prodotto di comunità diverse che hanno convissuto per secoli in maniera pacifica tra di loro. Cioè stessa chiesa che appartenevano a riti diversi.
Matera ha una identità storica antichissima. Bene, la Murgia in fondo rappresenta uno di questi tasselli importantissimi.
Ecco perché va tutelata. La Murgia non era un deserto, era un elemento altamente vitale.
E abbiamo trincerone dei villaggi preistorici, abbiamo le chiese rupestri, abbiamo le masserie, abbiamo gli jazzi, abbiamo le cisterne. E se dovessi dare un suggerimento a coloro che arrivano qui sulla Murgia gli direi la prima cosa, quella di per conoscere questo territorio è quello di percorrerlo.
Il turista riesce a scoprire qualche cosa di eccezionale.
Cioè è veramente fa quello che si chiama il salto indietro nella storia.
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