maria teresa cascione

testimonianze abitanti

PALAZZO LANFRANCHI
MARIA TERESA CASCIONE

TESTIMONIANZA ABITANTE

palazzo lanfranchi
MARIA TERESA CASCIONE

"Per rispettare la sua tradizione e vocazione culturale, oggi il palazzo ospita il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna della Basilicata"

"Per rispettare la sua tradizione e vocazione culturale, oggi il palazzo ospita il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna della Basilicata"

Ci troviamo davanti al Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, che fu costruito sul complesso rupestre di Santa Maria di Armenis, composto dal Cenobio Benedettino e da una chiesa, della cui attività ed esistenza se hanno notizie dall’XI al XVI sec.
Proprio in questa chiesa, nei giorni cui si festeggiava la Santa Pasqua del 1094, giusto in visita il pontefice Urbano II il Papa delle Crociate, che era arrivato a Matera nell’ottobre del 1093, e con tutto il suo seguito, fermandovisi per circa 7 mesi.
Il pontefice Urbano II, volle visitare la chiesa di Santa Maria di Armenis, e concesse indulgenze a tutti coloro che avessero visitato la chiesa in quel medesimo giorno e alla stessa ora.
Nella chiesa inoltre da quel memorabile giorno i fedeli furono soliti baciare la pietra, dove si diceva che il pontefice avesse poggiato i piedi, scendendo e risalendo su suo cavallo. La memoria di questo evento restò sempre molto viva nella collettività materana, è proprio sopra questo luogo in prossimità della chiesa di Santa Maria di Armenis, alcuni secoli dopo fu edificato il Palazzo Lanfranchi.
Il Palazzo fu progettato da Francesco di Copertino, frate dell’ordine dei Cappuccini, e fu costruito fra 1668-1772, anche se poi fu ampliato nei secoli successivi, e fu sede del seminario fino al 1864.
Dopo l’Unità d’Italia, esso non perse il suo ruolo culturale e fu destinato a ospitare il Ginnasio Liceo, che ebbe ospiti molto illustri.
Tra i professori ricordiamo il celebre  poeta Giovanni Pascoli, che è proprio qui svolse il suo primo incarico di insegnante di Greco e Latino tra il 1882-1884,
poi lo scrittore poeta Giuseppe Lipparini.
Proprio per rispettare questa tradizione, questa vocazione culturale, il Palazzo Lanfranchi dal 2003, è stato destinato a ospitare il Museo nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, che qui sono esposte numerose opere del celebre pittore e scrittore Torinese Carlo Levi, e numerosi dipinti del noto artista materano Luigi Guerricchio, scomparso nel 1996.
Il Palazzo Lanfranchi dunque può essere considerato un’importante tassello nella continuità di un ruolo, quello culturale.

Ci troviamo davanti al Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, che fu costruito sul complesso rupestre di Santa Maria di Armenis, composto dal Cenobio Benedettino e da una chiesa, della cui attività ed esistenza se hanno notizie dall’XI al XVI sec.
Proprio in questa chiesa, nei giorni cui si festeggiava la Santa Pasqua del 1094, giusto in visita il pontefice Urbano II il Papa delle Crociate, che era arrivato a Matera nell’ottobre del 1093, e con tutto il suo seguito, fermandovisi per circa 7 mesi.
Il pontefice Urbano II, volle visitare la chiesa di Santa Maria di Armenis, e concesse indulgenze a tutti coloro che avessero visitato la chiesa in quel medesimo giorno e alla stessa ora.
Nella chiesa inoltre da quel memorabile giorno i fedeli furono soliti baciare la pietra, dove si diceva che il pontefice avesse poggiato i piedi, scendendo e risalendo su suo cavallo. La memoria di questo evento restò sempre molto viva nella collettività materana, è proprio sopra questo luogo in prossimità della chiesa di Santa Maria di Armenis, alcuni secoli dopo fu edificato il Palazzo Lanfranchi.
Il Palazzo fu progettato da Francesco di Copertino, frate dell’ordine dei Cappuccini, e fu costruito fra 1668-1772, anche se poi fu ampliato nei secoli successivi, e fu sede del seminario fino al 1864.
Dopo l’Unità d’Italia, esso non perse il suo ruolo culturale e fu destinato a ospitare il Ginnasio Liceo, che ebbe ospiti molto illustri.
Tra i professori ricordiamo il celebre  poeta Giovanni Pascoli, che è proprio qui svolse il suo primo incarico di insegnante di Greco e Latino tra il 1882-1884,
poi lo scrittore poeta Giuseppe Lipparini.
Proprio per rispettare questa tradizione, questa vocazione culturale, il Palazzo Lanfranchi dal 2003, è stato destinato a ospitare il Museo nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, che qui sono esposte numerose opere del celebre pittore e scrittore Torinese Carlo Levi, e numerosi dipinti del noto artista materano Luigi Guerricchio, scomparso nel 1996.
Il Palazzo Lanfranchi dunque può essere considerato un’importante tassello nella continuità di un ruolo, quello culturale.

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