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panorama daL BELVEDERE DELLA MURGIA
- PLIOCENE
- PLEISTOCENE
- NEOLITICO
- IX-XII D.C.
- XIII D.C.
- XV-XVI D.C.
- FINE IXX SEC.
- ATTUALE
FASE DEL PLIOCENE SUPERIORE (2ML DI ANNI FA)
L’horst, cioè il pilastro tettonico su cui sorge di Matera, è un’isola che fa parte di un arcipelago. Lungo le coste e sul fondo dei bracci di mare si depositano sabbie e ghiaie carbonatiche. Il futuro sito di Matera si trova sulla linea di costa in una zona forse caratterizzata da falesie.
FASE DEL PLEISTOCENE CALABRIANO (1ML DI ANNI FA)
Comincia l’emersione delle terre e quindi la sedimentazione delle sabbie e ghiaie di ambiente costiero. Tali sedimentazioni sono all’origine della calcarenite di Matera.
FASE NEOLITICA (5000-4000 A.C.)
Si evidenziano i due villaggi trincerati di Murgecchia e Murgia Timone e gli insediamenti della Civita e de La Nera. La vegetazione è una macchia mediterranea molto folta simile a quella oggi visibile presso il Villaggio Saraceno.
FASE BIZANTINO-NORMANNA (5000-4000 A.C.)
In questi secoli la città si configura come centro urbano fortificato nella zona della Civita. Le prime notizie sulle mura risalgono infatti al periodo del conflitto tra le truppe bizantine e normanne, alla metà dell’XI sec. I Normanni costruiscono, sulla Civita e a ridosso delle mura il Castello, il cui ricordo rimane nel toponimo Castelvecchio. Sulla stessa Civita troviamo il monastero benedettino di Sant’Eustachio. Fuori dalle mura la popolazione si distribuisce nell’abitato rupestre che forma i primi nuclei dei Sassi.
FASE SVEVO-ANGIOINA (XIII-IV sec. D.C.)
La città diviene un importante centro ecclesiastico, sulla Civita viene costruita la cattedrale ed il Castello Vecchio ha una nuova fase di sviluppo. Intorno alla Civiltà si sviluppano numerose chiese rupestri e monasteri. E’ probabile l’ampliamento delle mura con antemurale e fossato. Aumentano i nuclei abitativi nei Sassi, ormai inglobati nella definizione urbana.
FASE RINASCIMENTALE ARAGONESE (XV-XVI sec. D.C.)