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CONVICINIO DI SANT'ANTONIOmtcn siti
CONVICINIO DI SANT'ANTONIOQuattro Santi vicini alle esigenze di una società contadina come era quella materana: la protezione dei raccolti, degli animali domestici e dei bambini.
Quattro Santi vicini alle esigenze di una società contadina come era quella materana: la protezione dei raccolti, degli animali domestici e dei bambini.
Il Convicinio indica un’area caratterizzata da contiguità residenziale, in questo caso relativa alla vicinanza di quattro cripte rupestri ubicate all’interno di un recinto quadrangolare: Sant’Antonio, San Donato, Sant’Eligio e San Primo oggi detta di Tempe Cadute ovvero zona di continui crolli e frane.
La vicinanza non è solo fisica, anche le dedicazioni delle chiese hanno una sorta di contiguità cultuale: sono quattro Santi popolari. Tutti e quattro hanno un ruolo all’interno del variegato universo della religiosità popolare, con le sue espressioni e le sue manifestazioni di culto che non sempre hanno coinciso con le richieste delle autorità ecclesiastiche.
Quattro Santi vicini alle esigenze di una società contadina come era quella materana: la protezione dei raccolti, degli animali domestici e dei bambini.
Le famiglie materane, soprattutto nei giorni delle feste di Sant’Antonio e di Sant’Eligio, si recavano di primo mattino nel cortile del Convicinio per aspettare che l’acqua santa della benedizione li bagnasse insieme agli animali che avevano portato con loro e che giravano in circolo nel perimetro del cortile.
Il Convicinio indica un’area caratterizzata da contiguità residenziale, in questo caso relativa alla vicinanza di quattro cripte rupestri ubicate all’interno di un recinto quadrangolare: Sant’Antonio, San Donato, Sant’Eligio e San Primo oggi detta di Tempe Cadute ovvero zona di continui crolli e frane.
La vicinanza non è solo fisica, anche le dedicazioni delle chiese hanno una sorta di contiguità cultuale: sono quattro Santi popolari. Tutti e quattro hanno un ruolo all’interno del variegato universo della religiosità popolare, con le sue espressioni e le sue manifestazioni di culto che non sempre hanno coinciso con le richieste delle autorità ecclesiastiche.
Quattro Santi vicini alle esigenze di una società contadina come era quella materana: la protezione dei raccolti, degli animali domestici e dei bambini.
Le famiglie materane, soprattutto nei giorni delle feste di Sant’Antonio e di Sant’Eligio, si recavano di primo mattino nel cortile del Convicinio per aspettare che l’acqua santa della benedizione li bagnasse insieme agli animali che avevano portato con loro e che giravano in circolo nel perimetro del cortile.
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