Geostoria
ITINERARIO CAVEOSO
Itinerario da Piazza Duomo a Piazza Vittorio Veneto, attraverso il Sasso CAVEOSO.
ITINERARIO CAVEOSO
ITINERARIO CAVEOSO
Da Piazza Duomo a Piazza Vittorio Veneto passando per il Sasso Caveoso
Il viaggio attraverso il Sasso Caveoso inizia dirigendosi a sud da Piazza Duomo. Il panorama si compone di abitazioni incassate nella roccia, facciate in pietra che creano un paesaggio urbano unico e incantevole. In questo itinerario si susseguono esempi di pregevole architettura rupestre, alternati a sguardi autentici di vita quotidiana dei residenti, immersi nella storia millenaria delle abitazioni scavate nella roccia. Infine, Piazza Vittorio Veneto. Questo spazio aperto rappresenta il punto di congiunzione tra il fascino antico dei Sassi e la modernità della città circostante.
Il viaggio attraverso il Sasso Caveoso inizia dirigendosi a sud da Piazza Duomo. Il panorama si compone di abitazioni incassate nella roccia, facciate in pietra che creano un paesaggio urbano unico e incantevole. In questo itinerario si susseguono esempi di pregevole architettura rupestre, alternati a sguardi autentici di vita quotidiana dei residenti, immersi nella storia millenaria delle abitazioni scavate nella roccia. Infine, Piazza Vittorio Veneto. Questo spazio aperto rappresenta il punto di congiunzione tra il fascino antico dei Sassi e la modernità della città circostante.
GEOSTORIE MTCN
CAPITOLI GEOSTORIA1. PANORAMA DA PIAZZA DUOMO
Da questo punto panoramico, dall'ampio sagrato della cattedrale, è possibile ammirare la complessa strutturazione urbanistica della città antica e intravedere importanti monumenti.
2. VERSO LA CATTEDRALE
Nel 1203 Matera viene elevata in unione con Acerenza a sede arcivescovile, e, per volontà dell'Arcivescovo Andrea, la nuova Cattedrale viene costruita entro il 1270, nelle forme del romanico pugliese, sul sito più alto della Civita.
3. CATTEDRALE MARIA SANTISSIMA DELLA BRUNA (ESTERNO)
Il patriarca, i leoni, il giudice, l’aquila, i leoni e due monaci accovacciati, sembrano ricordare alla Piazza il lontano rapporto filiale tra Dio e l’uomo.
4. CATTEDRALE MARIA SANTISSIMA DELLA BRUNA (INTERNO)
Come recita l’epigrafe sull’architrave del campanile, fu completata nel 1270 e successivamente dedicata alla Madonna della Bruna.
5. VERSO PIAZZA POSTERGOLA, MUSMA
Scendiamo verso via San Potito fin ad incontrare via San Giacomo, e prima di arrivare alla Gravina, possiamo visitare il MUSMA - il Museo della Scultura Contemporanea di Matera.
6. PANORAMA PIAZZA POSTERGOLA
Il panorama è dominato dalla rupe scoscesa sulla sinistra che si tuffa nel sottostante torrente Gravina. Sul versante a destra, la rupe come una parete verticale funge da fondamenta per la città.
7. VERSO PIAZZA SAN PIETRO CAVEOSO
Proseguiamo verso via Madonna delle Virtù fino a Piazza San Pietro Caveoso. Le richieste dei materani di nuovi spazi in cui abitare, in cui riunirsi, in cui pregare erano sempre più frequenti.
8. CHIESA SAN PIETRO CAVEOSO
E' detta comunemente del Caveoso, a motivo del Borgo o Sasso, ov’è sita. Ella sta collocata sul dorso d’un lato del cupo Torrente detto la Gravina. Nitida è l’importanza storica di questa chiesa.
9. VERSO MADONNA DELL'IDRIS
Procediamo lungo via Bruno Buozzi fino alla scalinata di via Madonna dell'Idris. Le nuove chiese contenevano più fedeli e le antiche chiese rupestri non vennero abbandonate.
10. CHIESA MADONNA DE IDRIS E CHIESA DI S. GIOVANNI IN MONTERRONE
Siamo saliti per la gradinata che porta a questo nudo sperone di roccia, detto il Calvario, inconsapevoli di quello che stavamo compiendo.
11. CASA GROTTA DI VICO SOLITARIO E DI CASALNUOVO
Giriamo per Vico Solitario. Per immergerci in una dimensione di intimità familiare, visitiamo la Casa Grotta o la Casa Grotta di Casalnuovo.
12. MONASTERO SANT'AGATA E CHIESA S. LUCIA ALLE MALVE
Il complesso è utilizzato sino al 1283 quando, essendo aumentata la comunità religiosa, le monache si trasferiscono in una nuova struttura realizzata ai piedi della Civita.
13. VERSO IL CONVICINIO DI SANT'ANTONIO
Su via Bruno Buozzi, attraverso una piccola scalinata, proseguiamo verso sinistra per vico San Leonardo, seguendo le indicazioni turistiche per il Convicinio di Sant’Antonio.
14. CONVICINIO DI SANT'ANTONIO
Indica un’area caratterizzata da contiguità residenziale, in questo caso relativa alla vicinanza di quattro cripte rupestri ubicate all’interno di un recinto quadrangolare.
15. VERSO PIAZZA G. PASCOLI
Ritornando su via Bruno Buozzi, attraverso una piccola scalinata, proseguiamo verso sinistra per vico San Leonardo, seguendo le indicazioni turistiche per il Convicinio di Sant’Antonio.
16. PANORAMA DA PIAZZA PASCOLI
Il panorama che abbiamo difronte è una sorta di conca piena di case sovrapposte, dominate dal campanile della cattedrale e le sagome dei palazzi nobiliari e lo sperone di Monterrone.
17. VERSO LA CHIESA DEL PURGATORIO
Verso la Chiesa del Purgatorio, ritorniamo su via Ridola. Il palazzo che stiamo lambendo fu fatto costruire da Mons. Vincenzo Lanfranchi. A destra, la Chiesa si S. Chiara e l'annesso Monastero.
18. CHIESA DEL PURGATORIO
Lo spazio interno ha ripreso i suoi colori originari. Il verde, colore della speranza, ci accoglie ed alimenta la fiducia di poter salire al cospetto di Dio. Uscendo, siamo avvolti dall’azzurro celestiale della bussola.
19. VERSO SAN FRANCESCO D'ASSISI
A Matera vi è la sovrapposizione di diverse epoche e di diverse tecniche costruttive è presente ad ogni passo, perché la città nuova e quella antica vivono in una sorta di osmosi artistica.
20. CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
E' costruita su una preesistente struttura dell’XI sec. dedicata a Pietro e Paolo. Ancora più antiche le testimonianze del passaggio dell’uomo sulla piazza, che nasconde un cimitero longobardo.
21. VERSO PIAZZA VITTORIO VENETO
Dalla piazza seguiamo via del Corso fino a Piazza Vittorio Veneto. La piazza, il luogo fisico in cui tutto si conosce, tutto ha una dimensione pubblica. La piazza è il luogo di festa, di lotta, di liberazione.
22. PIAZZA VITTORIO VENETO
Un ampio spazio ricco di strutture ipogee. Al di sotto, si trovano le cisterne che hanno fornito l’acqua, il bene più prezioso per una città come questa, proveniva in questo luogo dalla collina del Castello.
23. PANORAMA DA MATER DOMINI
È uno straordinario risultato dell’azione insediativa dell’uomo che, attraverso i secoli, ha saputo conoscere, valorizzare e fruire di quello che la Natura circostante gli offriva.
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