La chiesa rupestre di Santa Barbara è sicuramente tra le più belle chiese rupestri del territorio materano. È veramente un gioiello di architettura rupestre, interamente scavata nella roccia con un protiro ricavato nella roccia che precede l’ingresso. E poi quest’aula, dove ci troviamo adesso, con questo diaframma che vedete alle mie spalle, racchiude il coro, la parte sacra riservata alla preghiera dei religiosi.

La chiesa ha sul soffitto piatto delle cupole, anche molto profonde, due cupole, due grandi cupole in asse, e il diaframma ha una doppia funzione, quella di reggere il peso della grotta e allo stesso tempo di separare il coro dall’aula. Al coro si accede attraverso tre gradini, per cui si presenta sopraelevato rispetto all’aula, e al centro del coro, in mezzo alla cavità absidale, c’è anche un bellissimo altare in pietra ricavato durante lo scavo.

Sul diaframma è possibile osservare delle finestre bifore, sono dei lumi che contribuiscono a dare un po’ di luminosità alla chiesa rupestre e sulla facciata ci sono le immagini di Santa Barbara. Questa santa del III secolo si era convertita al cristianesimo, è una santa orientale, e sarebbe stata torturata e rinchiusa all’interno di una torre dal padre, finché fu addirittura decapitata dal  padre. Qui le immagini di Santa Barbara sono numerose, sono di diverso periodo e poi c’è anche una bellissima Madonna col Bambino e un pastore orante insieme con i suoi animali, le sue pecore e le capre.

Questo a destra invece nell’aula è un altro altare. Questa in basso è la pietra che è scavata come se fosse un inginocchiatoio e il fedele poteva appoggiare i gomiti su quel gradino in preghiera. La chiesa è presente inoltre archetti ciechi con colonne e capitelli e questo cordolo nella parte alta è decorato con linee spezzate a dente di sega.

La funzione della cappella rupestre è soprattutto una funzione funeraria. Sia all’esterno della chiesa che  all’interno sul pavimento e ancora nella parte superiore sono venute alla luce tantissime tombe che sono ancora visibili tutti intorno alla chiesa che denotano appunto un utilizzo in special modo funerario della chiesa rupestre.