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MATERA AL CINEMA LUCIANO VEGLIATESTIMONIANZA ABITANTE
matera al cinema
luciano veglia
"La produzione cinematografica nazionale e internazionale vanta di in sessant'anni numerosi lungometraggi, documentari e oggi anche serie tv"
"La produzione cinematografica nazionale e internazionale vanta di in sessant'anni numerosi lungometraggi, documentari e oggi anche serie tv"
La produzione cinematografica nazionale e internazionale in circa 60 anni è riuscita a realizzare oltre 30 lungometraggi di finzione e un numero sterminato di documentari di vario genere e adesso ospita anche delle serie televisive. La storia della città intesa come città appunto adatta al cinema, si può considerare iniziata nel 1949, quando il regista Carlo Lizzani venne a realizzare qui il famoso documentario a carattere sociale “Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato”. Subito dopo vennero altri registri tra i quali necessari ricordare negli 60 Alberto Lattuada con “La Lupa”, Luigi Zampa con “Anni Ruggenti”, Brunello Rondi con “Il Demonio”, e finalmente Pier Paolo Pasolini con “Il Vangelo secondo Matteo” con un risultato figurativo splendido.
E dopo Pasolini vennero tutta una serie di grandi registri a Matera, tra questi c’è Rossellini, i fratelli Taviani, Francesco Rosi, Gianni Amelio, Tornatore, Michele Placido e soprattutto negli anni 80 arrivò la grande rivoluzione americana. Il primo di questi registi americani che viene a girare un colossal di stampo hollywoodiano fu Bruce Beresford che realizzò “King David” interpretato dalla star dell’epoca che era l’attore Richard Gere. Dopo Beresford arrivò Mel Gibson che ci fecere conoscere per il successo del suo film “La Passione di Cristo” fece conoscere in tutto il mondo ancora di più la nostra città che divenne un emblema appunto della città che può raffigurare gli ambienti storici e biblico-religiosi. Però la città è stata sfruttata per descrivere la campagna napoletana del 700 nella favola di Francesco Rosi “C’era una volta” interpretato da Sophia Loren.
Si è prestata nel descrivere i paesi siciliani e i paesi spagnoli della guerra civile spagnola.
Si è prestata a raffigurare le campagne pugliesi, le masserie pugliesi. Adesso riesce anche ad ambientare tipiche storie moderne della fiction televisiva contemporanea, per cui si vedono anche film d’azione e telefilm d’azione girati nelle strade dei Sassi, che hanno per protagonisti poliziotti e carabinieri. Quindi la storia del cinema girato a Matera conferma questa scelta che continua a essere fatta su Matera come città adatta alle riprese cinematografiche e oggi anche televisive.
La produzione cinematografica nazionale e internazionale in circa 60 anni è riuscita a realizzare oltre 30 lungometraggi di finzione e un numero sterminato di documentari di vario genere e adesso ospita anche delle serie televisive. La storia della città intesa come città appunto adatta al cinema, si può considerare iniziata nel 1949, quando il regista Carlo Lizzani venne a realizzare qui il famoso documentario a carattere sociale “Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato”. Subito dopo vennero altri registri tra i quali necessari ricordare negli 60 Alberto Lattuada con “La Lupa”, Luigi Zampa con “Anni Ruggenti”, Brunello Rondi con “Il Demonio”, e finalmente Pier Paolo Pasolini con “Il Vangelo secondo Matteo” con un risultato figurativo splendido.
E dopo Pasolini vennero tutta una serie di grandi registri a Matera, tra questi c’è Rossellini, i fratelli Taviani, Francesco Rosi, Gianni Amelio, Tornatore, Michele Placido e soprattutto negli anni 80 arrivò la grande rivoluzione americana. Il primo di questi registi americani che viene a girare un colossal di stampo hollywoodiano fu Bruce Beresford che realizzò “King David” interpretato dalla star dell’epoca che era l’attore Richard Gere. Dopo Beresford arrivò Mel Gibson che ci fecere conoscere per il successo del suo film “La Passione di Cristo” fece conoscere in tutto il mondo ancora di più la nostra città che divenne un emblema appunto della città che può raffigurare gli ambienti storici e biblico-religiosi. Però la città è stata sfruttata per descrivere la campagna napoletana del 700 nella favola di Francesco Rosi “C’era una volta” interpretato da Sophia Loren.
Si è prestata nel descrivere i paesi siciliani e i paesi spagnoli della guerra civile spagnola.
Si è prestata a raffigurare le campagne pugliesi, le masserie pugliesi. Adesso riesce anche ad ambientare tipiche storie moderne della fiction televisiva contemporanea, per cui si vedono anche film d’azione e telefilm d’azione girati nelle strade dei Sassi, che hanno per protagonisti poliziotti e carabinieri. Quindi la storia del cinema girato a Matera conferma questa scelta che continua a essere fatta su Matera come città adatta alle riprese cinematografiche e oggi anche televisive.
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